Il provvedimento relativo agli alimenti - adottato per rispondere alle sollecitazioni dei consumatori e del mondo agricolo e per tutelare il made in Italy - rende quindi possibile distinguere i prodotti italiani da quelli stranieri che vengono trasformati nel nostro paese, contrastando ogni tipo di falsificazione e favorendo il successo del made in Italy sui mercati internazionali.
L’obbligo di mantenere un contenuto di agrumi pari almeno al 12% nelle bevande di fantasia tutela, inoltre, la qualità di una categoria di prodotti ampiamente consumati, ma anche l’intera produzione ortofrutticola nazionale.
“Si tratta di uno stop - ha commentato la Coldiretti - a bibite che contengono sopratutto zucchero, aromi e coloranti invece della frutta vera, con un inganno all'insaputa dei consumatori”. Da un'indagine Coldiretti-Ispo - riguardante le opinioni degli italiani sull’alimentazione -, infatti, emerge che secondo il 92% del campione deve essere sempre indicato in etichetta il luogo di allevamento o coltivazione dei prodotti agricoli contenuti negli alimenti.
Anche la Confederazione italiana degli agricoltori (Cia) esprime un’opinione positiva e auspica l’avvio di un confronto a livello europeo, affinché venga riconosciuta la legittimità e l’importanza di un’informazione chiara e trasparente sui prodotti.