Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato la prima parte del 2020, il mercato della Tecnologia di consumo ha dimostrato una certa resilienza, registrando un calo delle vendite abbastanza contenuto: -5,8% a valore nei primi sei mesi dell’anno. In questo periodo senza precedenti, infatti, molti consumatori hanno fatto ricorso alla tecnologia per affrontare la crisi legata al Covid-19.

Anche dal nostro Paese arrivano segnali positivi per il settore Tech: le ultime rilevazioni GfK - aggiornate al mese di luglio e presentate in occasione di IFA 2020 a Berlino - mostrano una crescita del +4,5% a valore rispetto allo stesso periodo del 2019. Dall’inizio dell’anno, il mercato italiano della Tecnologia di consumo risulta in calo del -1,4% a valore; un dato che fa ben sperare per i prossimi mesi.Nelle prime settimane della pandemia, le vendite di TCG hanno registrato un calo significativo a livello internazionale - per effetto anche della chiusura temporanea dei negozi - e gli acquisti si sono concentrati sui prodotti necessari.

Durante il lockdown, però, le persone hanno anche vissuto nuove esperienze all’interno delle mura domestiche – smart working, intrattenimento, pulizia ecc. - che hanno generato nuovi bisogni, contribuendo a sostenere il mercato della tecnologia. I trend che hanno guidato gli acquisti durante la prima parte dell’anno sono stati la semplificazione, le performance, lo shopping senza barriere, la salute e l’igiene. Tutte tendenze che continueranno ad essere centrali anche nella fase "New Normal".

Fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, i consumatori hanno avuto l’esigenza di attrezzarsi per gestire la continuità lavorativa e formativa in casa. Di conseguenza, il settore IT e Office è cresciuto a valore del +15% a marzo e del +15% ad aprile a livello internazionale. Le settimane tra il 9 marzo e il 5 aprile – con l’inizio del lockdown in molti Paesi – sono state caratterizzate da un “effetto panico” sugli acquisti. In questo periodo, c’è stato un incremento delle vendite a unità del +297% per le webcam, del +120% per i monitor e del +62% per pc portatili e tablet in Francia, Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna.

Questo trend positivo è continuato anche dopo la riapertura, in quanto molte persone hanno pensato di attrezzarsi in vista di una possibile seconda ondata di Coronavirus. Complessivamente, a livello internazionale il comparto IT è cresciuto del +17,2% a valore nei primi sei mesi del 2020, mentre il comparto Office è cresciuto del +12,1%.

Secondo l'indagine GfK Consumer Life, più della metà (53%) dei consumatori è "sempre alla ricerca di modi per semplificare la vita". Quando con il lockdown il perimetro dell’agire si è concentrato all’interno delle mura domestiche, c’è stata una forte richiesta di tutti quei dispositivi in grado di rendere la vita più semplice e far risparmiare tempo. Nelle prime settimane della crisi, i consumatori hanno fatto scorta di surgelati e questo ha determinato una crescita immediata delle vendite di congelatori. Ad esempio, tra il 2 e il 22 marzo le unità vendute hanno segnato un +317% in Gran Bretagna e un +185% in Germania. Finita la fase di accaparramento, nelle settimane successive è iniziata a crescere la domanda di apparecchi per la preparazione del cibo. In Germania questo comparto è cresciuto del +28% nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 26 aprile 2020.

Il trend del mangiare a casa ha sostenuto le vendite di dispositivi per la food preparation anche dopo la fine del lockdown e questo ha avuto un effetto positivo sul settore del piccolo elettrodomestico, che è cresciuto del +8,6% a livello internazionale. Il grande elettrodomestico ha registrato invece una flessione del -8,6%, nonostante le performance positive di alcuni prodotti, come ad esempio i forni a microonde (+36,8%).

Durante il confinamento, i consumatori di tutto il mondo si sono dotati di nuovi dispositivi per vivere al meglio l’entertainment dentro casa. Le vendite di chiavette per lo streaming sono cresciute in tutti i Paesi: nei Paesi Bassi, ad esempio, si è registrato un +54% nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 5 aprile. Molto positivo anche il comparto gaming, con una crescita del +55% delle vendite di pc portatili e del +62% dei monitor con caratteristiche gaming nei primi sei mesi del 2020.

Al contrario, durante il lockdown le vendite di tv sono crollate, per poi registrare una netta ripresa nella successiva fase di “Revenge Shopping”. Complessivamente, il comparto tv ha visto una flessione del -7% a valore, con forti differenze a livello geografico: l’Europa occidentale e i Paesi asiatici sviluppati sono cresciuti rispettivamente del +4% e del +13% a unità, mentre i Paesi asiatici emergenti hanno registrato un calo del -28% a valore. A livello internazionale, il settore dell'elettronica di consumo (incluso il comparto foto) ha registrato una flessione del -8,7% nei primi sei mesi del 2020.