Il 2021 per il comparto ortofrutticolo è cominciato all’insegna della ripresa, almeno per quanto riguarda i consumi. È quanto emerge dall’Osservatorio di Mercato di Cso Italy, su rilevazioni fornite da Gfk, secondo il quale a gennaio i consumi di frutta e verdura delle famiglie italiane hanno registrato una crescita del 4% in volume - per un totale di circa 463 mila tonnellate - e un aumento del valore del 3%, a fronte di prezzi medi pressoché invariati, a 1,85 euro/kg.

Nella top ten delle specie frutticole più acquistate a gennaio troviamo un podio con le arance, con 64 mila tonnellate (nonostante il calo del 4% anno su anno), le mele, che pareggiano i volumi dello scorso anno (con circa 41 mila tonnellate) e le clementine (stabili a 36 mila tonnellate). Le rimanenti sette posizioni sono occupate da banane (-1%), pere con 11mila tonnellate (in forte ripresa rispetto al deficitario 2020 con un deciso +31%), limoni (+7%), kiwi (-3%), mandarini (+7%), ananas (+9%) e dall’uva da tavola (+13%).

Tra le verdure le più richieste troviamo le patate con 48 mila tonnellate (+3% su gennaio 2020), le carote con 18 mila tonnellate (+14%), i pomodori (+6% con quasi 17mila tonnellate), le insalate con 12 mila tonnellate (+2%), le cipolle (+13%), le zucchine (+14%), i cavolfiori (+5%), i carciofi (+20%) e i broccoli, unica specie tra le più vendute che ha segnato una contrazione (-3%).

Passando all’analisi degli acquisti per canale commerciale, i dati dell’Osservatorio di Cso Italy mostrano quote in calo per gli ipermercati (-7% con un totale di ortofrutta gestita di 25mila tonnellate), mentre percentuali in salita si registrano per i supermercati (+7% con 97 mila tonnellate) e i discount (+5% con oltre 35 mila tonnellate). Tonfo per le piccole superfici/superette (-17%) e i mercati rionali/ambulanti (-19%) mentre segnali di ripresa arrivano dai fruttivendoli (+8%). Buono l’andamento della IV gamma, nel complesso in crescita del 6%, trainata dalle insalate con il +9% delle quantità acquistate.

Bene anche il comparto della frutta secca, grazie a importanti incrementi dei volumi per tutte le principali categorie di prodotto: noci +10%, arachidi +16%, castagne e marroni + 27%, pistacchi +33%, mandorle +8% e nocciole +20%.

Circa l'andamento dell’ortofrutta acquistata a peso fisso, l’incremento dell’11% fa salire la merce confezionata al 31% del totale di ortofrutta acquistata nel mese. Prezzo medio di acquisto in leggero calo (-2%) a 2,21euro/kg.

“Segnali incoraggianti anche per il biologico, in aumento dell’1% in termini di volumi acquistati a gennaio 2021 per un totale di circa 25 mila tonnellate, a fronte di una crescita del prezzo medio del +5% salito a 2,03 euro/kg”, dichiara Daria Lodi dell'’Osservatorio di Mercato di Cso Italy.