Il gruppo Castorama Italia, dal 2002 di proprietà di Kingfisher, compie quest’anno 18 anni, e conta ormai 27 punti vendita presenti in 12 regioni. L’Italia è stata la prima nazione a essere scelta come paese di sbocco quando l’allora francese Castorama decise di internazionalizzarsi.

Sul totale del mercato fai-da-te italiano, il cui fatturato stimato si aggira intorno ai 12 miliardi di euro (considerando l’aggregazione merceologica corrispondente ai mestieri di Castorama), Castorama si ritaglia una quota del 5% circa.

Si tratta infatti della prima insegna in Italia nel fai-da-te, che vanta 27 negozi, 2.500 dipendenti, 185.000 metri quadrati di vendita e un fatturato di 468 milioni di euro.

Negli ultimi quattro anni, i risultati raggiunti sono molto positivi: il numero dei negozi è raddoppiato, così come le cifre del giro d’affari, il profitto anteimposte è triplicato e a parità di rete Castorama Italia è cresciuta del 7% all’anno, corrispondente al doppio della crescita media del mercato.

I programmi futuri sono molto ambiziosi: nei prossimi sette anni il gruppo mira a raddoppiare sia il fatturato, sia i punti vendita, sia il personale, investendo nel progetto oltre 300 milioni di euro.

L’assortimento (diviso in cinque settori principali: Giardinaggio, Bagno e Cucina, Edilizia, Bricolage e Decorazione) nei punti vendita più grandi raggiunge le 50.000 referenze e copre un range completo di scale prezzo. Comprende ovviamente le marche leader, e prodotti esclusivi a marchio privato.

I servizi per il consumatore comprendono dalla possibilità di pagamenti rateali, ai rimborsi per prodotti non soddisfacenti, fino ai Casto Stage: corsi gratuiti per imparare il bricolage. Ampia anche l’offerta di servizi tecnici legati al prodotto: centro assistenza, consegna a domicilio, noleggio macchinari, taglio del legno.

Il gruppo Castorama Italia è impegnato socialmente a favore dell’ambiente e si fa portavoce della Corporate Social Responsibility. Nel 2005 è stato il primo retailer in Italia a diventare membro del FSC (Forest Stewardship Council) internazionale. A maggio 2006 diventa il primo retailer in Italia associato al Tropical Forest Trust.

Per il rifornimento di legno vengono privilegiati i prodotti provenienti da foreste certificate secondo lo schema FSC, e tra i prodotti chimici vengono scelti quelli con le sostanze meno nocive per la salute e l’ambiente. Tra i progetti futuri, anche la completa tracciabilità dei prodotti e l’aumento dei negozi a basso impatto e della percentuale della raccolta differenziata, operando in maniera pro-attiva nei confronti delle nuove direttive europee.