di Emanuele Scarci

Barilla entra nel business dei gelati. E lo fa alleandosi con Algida del gruppo Unilever, ex alleato di Ferrero. <>.

Per Barilla, l'intesa avrebbe l'obiettivo di assicurare <>.

L'accordo prevede anche la distribuzione nel canale fuoricasa di snack dolci e salati in monoporzione già prodotti da Barilla.

Pax dolciaria

La mossa di Barilla è una ulteriore conferma del tramonto della pax dolciaria del 2019. Da sempre Barilla si era tenuta lontana dal business del cioccolato di Nutella e Ferrero dai biscotti della prima colazione. Ferrero è partita nel 2015 con il lancio della merendina Nutella B-ready (non proprio da prima colazione) e Barilla aveva risposto con il prodotto fotocopia Biscocrema, salvo poi decidere di contrattaccare puntando sul business delle spalmabili, sfidando Nutella, con la Crema Pan di Stelle. Due anni fa Ferrero ha lanciato Nutella Biscuits, prodotto simile a Ringo (brand della Barilla) e Oreo, ma con ripieno di Nutella.

L'esordio nei gelati, Giovanni Ferrero lo aveva deciso nel 2018 con la partnership stretta con la multinazionale Unilever, salvo poi superarla con l'acquisizione del leader spagnolo dei gelati Icfc. Il gelato confezionato in Europa è però ben presidiato da giganti come Unilever, Nestlé e anche dall'italiana Sammontana. Un mercato che nel nostro Paese vale 2 miliardi di euro. Nel caso di Barilla però si tratta, per quello che se ne sa, di crescere nel segmento degli snack al gelato.