Planet Life Economy Foundation ha eletto, nel corso dell’assemblea dei aoci, il nuovo consiglio direttivo, che risulta così composto: Ilaro Ghiselli, Luca Guzzabocca, Enza Laretto, Paolo Mamo, Laura Mazza, Cristina Melchiorri, Monica Pasquarelli, Emanuele Plata, Paolo Ricotti, Mariagrazia Sanua e Antonio Servadio.

Il presidente uscente, Emanuele Plata, conclude il suo terzo mandato con un augurio e una riflessione sulle attività svolte finora e le sfide per il futuro: «Il nuovo ciclo che si apre nel 2021, con la pandemia e il Next Generation Plan, si prospetta per Plef di grande interesse e rinnovamento, nella continuità dei valori e dei concetti che ci identificano. Forte di 18 anni di esperienza attiva, di idee ed energia, Plef inaugura questa nuova epoca con la passione, la generosità e il coraggio che da sempre hanno caratterizzato la sua storia. Oggi siamo consapevoli di un cambiamento in atto con traumi e potenzialità certi e, responsabilmente, intendiamo dare il nostro contributo affinché si riesca a promuovere una cultura d’impresa capace di costruire valore e benessere durevoli per le comunità, nel rispetto dei vincoli ambientali e sociali, oltre che economici».

Fra gli obiettivi condivisi dal nuovo Consiglio, che nella sua composizione rispetta un equilibrio di genere e coinvolge una giovane socia, ci sono la volontà di dare ancora più voce all’esperienza e alle competenze sviluppate dalla rete degli associati, sfruttando tutte le interconnessioni possibili per coinvolgere imprese, istituzioni e territori nella costruzione di iniziative, percorsi e progetti sostenibili.

Il neopresidente Paolo Mamo, Ceo di Altavia Italia e già vicepresidente vicario dal 2018, dichiara: «Sono felice ed onorato di assumere la presidenza di Plef, realtà con cui collaboro da anni e della quale ho apprezzato il grandissimo lavoro fatto sotto la presidenza di Emanuele Plata. Mi piace pensare che proseguiremo il suo lavoro e che insisteremo ancora di più perché le istanze portate avanti in questi anni trovino sempre più audience nelle aziende italiane, contando sul fatto che lo scenario attuale ci consegna una platea di consumatori fortemente attenti alla sostenibilità e in grado di capire quando si tratta di greenwashing e quando, invece, si tratta di azioni davvero improntate a diminuire l’impatto sull’ecosistema».

Ad affiancare Paolo Mamo, il nuovo vicepresidente Monica Pasquarelli, CdA in Coripet, che commenta: «Plef rappresenta un unicum nello scenario italiano, perché da sempre ha affrontato i temi ambientali e di sostenibilità con una visione lungimirante e completa. Il mio auspicio è che tutto il consiglio lavori coeso per valorizzare e rendere sempre più fruibile e capillare quel patrimonio di conoscenze che, grazie al lavoro di chi ci ha preceduto, oggi è disponibile».