di Claudia Scorza

L’azienda altoatesina specializzata in alimentazione senza glutine continua il suo impegno nella promozione di un’alimentazione inclusiva attraverso un ampio assortimento di prodotti, una serie di servizi utili al consumatore e una costante attività di informazione. Ne abbiamo parlato con Luca Cesari, director of sales & marketing Italy di Dr. Schär.

Dr. Schär si impegna nel promuove un’alimentazione inclusiva: in che modo?
Da 100 anni la missione di Dr. Schär è quella di migliorare la vita delle persone con specifiche esigenze alimentari, a partire dal senza glutine, settore in cui l’azienda è leader a livello globale. Il portafoglio estremamente ampio e variegato di prodotti, che offre soluzioni sfiziose e di alta qualità per ogni situazione di consumo, gusto e occasione stagionale, è la chiave per l’inclusione a tavola, con l’obiettivo che nessuno si senta escluso. Il team internazionale di nutrizioniste e dietiste si assicura che ogni prodotto sia, oltreché gustoso, nutrizionalmente bilanciato, mentre l’assistente-nutrizionista virtuale Noa guida il consumatore sul sito Schär durante la navigazione. L’impiego di cereali minori nelle nostre referenze fa bene sia ai consumatori sia all’ambiente, perché contrasta attivamente la perdita di biodiversità.
Nel nostro proposito di favorire l’inclusione nel momento del pasto, teniamo in grande considerazione anche le occasioni sociali, che non devono essere sacrificate. Nel giorno dedicato alla celiachia siamo infatti lieti di annunciare un’attività in partenza anche in Italia nelle prossime settimane: il lancio di una petizione alle dating apps più popolari perché offrano agli utenti la possibilità di selezionare l’opzione “seguo una dieta senza glutine” tra le presenze alimentari. Un passo in avanti verso l’inclusione nella vita sociale che vogliamo compiere insieme ai nostri consumatori.

Quali iniziative portate avanti per informare e sensibilizzare i consumatori?
Le attività a supporto dell’awareness sono molteplici e costanti durante tutto l’anno, in tutti i Paesi. In Italia, ad esempio, proprio nel mese di maggio, dedicato alla consapevolezza della celiachia, prenderà il via la campagna informativa Schär sulla celiachia e gli altri disturbi correlati. L’obiettivo è quello di facilitare il percorso diagnostico, che oggi è estremamente lungo. Tra le iniziative previste ci sono la possibilità di ricevere a domicilio un self-test per lo screening della celiachia e la possibilità di ricevere consulenza specialistica online. Non a caso l’attività coinvolge il nostro Paese: proprio un team italiano, presieduto dal prof. Carlo Catassi, ha recentemente pubblicato uno studio che indica l’incidenza della celiachia nella popolazione pediatrica italiana all’1,65%: un tasso estremamente alto se comparato a quello globale dell’1% e con una percentuale di mancata diagnosi pari al 60%.

Quali sono i trend di consumo del segmento “gluten free” in Italia?
In linea con gli ultimi anni, in Italia si conferma molto importante il segmento bakery, oltre alle farine e agli snack dolci e salati. L’utilizzo nei nostri prodotti di cereali minori e di ingredienti di alta qualità e profilo nutrizionale è premiato dai nostri consumatori, sempre di più alla ricerca del connubio di gusto e bilanciamento. Da rilevare anche la ripresa del consumo fuori casa dopo gli anni della pandemia.