Il 2021 ancora nel segno del virus. Le previsioni frettolosamente positive di dicembre, lasciano il posto a un cauto pessimismo, specie per i retailer che gestiscono superstore e ipermercati. Almeno fino all’estate, i consumi e le scelte dei consumatori rimarranno legate alle norme di tutela sanitaria e ai ritardi del piano vaccinale. Inoltre, quest’anno si dovranno fare i conti con un confronto statistico sfavorevole rispetto a un 2020 segnato da un lockdown rigido con vendite influenzate dalla corsa all’accaparramento. Indubbiamente il prolungarsi del piano vaccinale, presumibilmente per tutto l’anno, tarderà il riavvio completo dell’Horeca (ristoranti, bar e hotel) e quindi i consumi continueranno a concentrarsi sul canale della distribuzione moderna.

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