di Luca Salomone

Cura casa in crescita: nei dodici mesi terminanti al 28 agosto 2022, il mercato, 3.845 milioni di euro, incassava il +1,2% in valore (+45,1 milioni), secondo i dati del nuovo monitor annuale – ormai una tradizione di novembre -, realizzato da Assocasa e NielsenIQ.

Piccoli supermercati in picchiata

Nonostante il segno positivo tutti i canali Gdo (iper, super e liberi servizi) mostrano, però, tendenze alla contrazione, compensate da un’avanzata del drugstore (+4,8%) e dall’ottima performance dei discount (+7,7%) che superano, di quasi tre punti, i fortissimi specializzati, interessati, negli ultimi mesi, da una girandola di fusioni, acquisizioni e consolidamenti.

Nella Gdo a ripiegare di più sono i piccoli format (liberi servizi), che perdono il 6 per cento, seguiti dai supermercati (-1,6%), mentre, a sorpresa, i più brillanti, nella flessione, sono gli iper che perdono solo 0,8 punti.

La graduatoria delle tipologie mass market si potrebbe, forse, spiegare, con una diversa resistenza all’inflazione delle tre categorie di punti vendita.

A guidare lo sviluppo del settore, che nel 2020 è letteralmente esploso a seguito della pandemia, mentre nel 2021 ha incassato – come prevedibile - un effetto rimbalzo di decrescita, rimangono due driver, ormai consueti, ma sempre più consolidati: benessere e sostenibilità.

“In questo ambito – spiega Assocasa - l’industria della detergenza ha guardato, con molta più attenzione, non soltanto alla soddisfazione dei bisogni delle famiglie in termini di igiene e pulizia, ma anche, proprio, all’ambiente e alle persone, per combattere sprechi e promuovere la convenienza, la praticità d’uso e il benessere. L’attenzione è rivolta al singolo, affinché sia ben informato e consapevole nell’utilizzo dei prodotti, dato il suo ruolo fondamentale per il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso”.

Segmenti: chi sale e chi scende

A livello di segmenti crescono, intanto, i disinfestanti (+14,3%) e coadiuvanti di lavaggio (+2,3%). Anche i detergenti e i prodotti per la manutenzione mostrano un’evoluzione sul corrispondente anno mobile, rispettivamente dello 0,1% e dell’1,1 per cento.

Solo l’aggregato ‘altro’, che tuttavia contiene merceologie variegate (fra cui pulitori wc, pulitori per vetri, per forni, per tappeti e abrasivi), mostra un andamento negativo del 7%, calo guidato soprattutto dai disinfettanti, in precedenza avvantaggiati, con prepotenza, dal Covid.

Ancora più in dettaglio i disinfestanti mostrano un dato a doppia cifra, grazie al contributo delle alte temperature dell’ultima estate, in cui sono stati protagonisti insetticidi e insettorepellenti, i quali hanno giocato un ruolo importante nella difesa della salute umana. Del resto, il grande caldo ha condizionato praticamente tutti i beni stagionali.

Coadiuvanti di lavaggio: qui a tirare la volata sono gli ammorbidenti (+7,8%), segmento molto penalizzato durante la pandemia e guidato dalle formule concentrate (+10,9 per cento). A spingere verso il basso sono, invece, gli ausiliari per i tessuti (-2,8%) e le candeggine (-1,9%), che “rimbalzano” rispetto alla grande crescita durante i vari lockdown.

Il comparto manutenzione (+1,1%) lievita in tutti i suoi segmenti, con l’eccezione degli anticalcare per lavastoviglie.

Il maxi-segmento dei detergenti, 55% del giro d’affari del cura casa, è pilotato dai prodotti per bucato (+1,6%). Questi stanno riprendendo, dopo un ribasso nel periodo pandemico, ribasso spiegabile con il maggior tempo trascorso in casa e dunque con l’utilizzo di abiti più modesti, cambiati, per giunta, con minore frequenza. Attualmente, invece, i detersivi, specie quelli per lavatrice, crescono e questo vale sia per i liquidi (+2,5%), che sempre più sostituiscono le polveri, sia per i monodose, cioè le caps(+7,8%).

All’opposto, nell’area cucina, si evidenzia un calo, in generale, dei prodotti per lavastoviglie (-2,9%), mentre, dopo un 2020 e 2021 di crescita a doppia cifra, il comparto, nella sua interezza, rimane sostanzialmente invariato (+0,2%), grazie al continuo spostamento verso il liquido che, anche qui, rimpiazza gli altri formulati.

Tira le somme Roberto Ferro, presidente di Assocasa: «I prodotti per la detergenza si confermano alleati preziosi delle famiglie italiane per assicurare pulizia, igiene e benessere. I dati presentati ci restituiscono una fotografia chiara di come i modi per prendersi cura del proprio ambiente domestico siano cambiati e riflettano, sempre di più, valori di rispetto ambientale e sociale anche nei luoghi che frequentiamo quotidianamente - scuole, ristoranti, uffici, ospedali, trasporti pubblici -, dove la pandemia ci ha insegnato che l’igiene è fondamentale».