Per la prima volta nella storia della Procter & Gamble in Italia, la direzione degli stabilimenti di produzione è tutta al femminile. Silvia Saliani e Giuliana Farbo sono infatti state nominate alla direzione rispettivamente degli impianti di Gattatico (Reggio Emilia) e Pomezia (Roma). Due nomine che rinforzano ancora di più l’impegno di P&G nella parità di genere sottolineando come la competenza e professionalità debbano essere i criteri alla base di ogni scelta.

A dimostrarlo anche gli attestati che arrivano dall’esterno, come il “Premio Minerva Donna d’Eccellenza 2020” promosso da Federmanager assegnato a Francesca Sagramora, vice presidente risorse umane P&G Italia. Un riconoscimento dell’impegno dell’azienda nel favorire policy aziendali e un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, privo di stereotipi e pregiudizi e unicamente teso alla valorizzazione di tutti i dipendenti.

“Mi congratulo a nome di tutta l’azienda con Silvia, Giuliana e Francesca - commenta Paolo Grue, presidente e amministratore delegato della Procter & Gamble in Italia. “Silvia e Giuliana sono due grandi professioniste che sono state in grado di farsi strada in un settore, quello della ‘produzione’, ritenuto solitamente ‘maschile’, dimostrando ancora una volta che non esistono ruoli solo per gli uomini o solo per le donne. Congratulazioni anche a Francesca per l’importante riconoscimento ricevuto, a prova della sua grande professionalità che l’ha portata, già da qualche anno, ad assumere il ruolo di leader nella gestione delle risorse umane per il Sud Europa».

La lotta al gender gap vede da tempo in prima linea Procter & Gamble, che oggi annovera il 46% di donne nel proprio organico manageriale in tutto il mondo. Un impegno che nasce internamente all’azienda, con policy e progetti volti a rompere gli stereotipi. Tra le iniziative messe in atto, “Share The Care”, un congedo parentale di otto settimane consecutive retribuito al 100% per i neo papà, “Future Female Leaders”, con l’obiettivo di avvicinare laureande o neolaureate al mondo del lavoro in settori tradizionalmente ed erroneamente “maschili”, e “Inspiring Girls”, programma che porta nelle scuole la testimonianza di donne manager P&G.

Silvia Saliani, classe ‘76, romana di origini sardo-pugliesi, una laurea in Ingegneria Meccanica, entra in P&G nel 2001 come process engineer sulle linee del Dash in Polvere dello stabilimento di Pomezia. Ricopre vari ruoli in product supply a livello regionale e globale: operation manager a Pomezia, Europe business planner di Fairy Brand a Ginevra, a capo del team di market planning negli uffici di Roma, per poi passare al ruolo di global innovation leader per Fairy/Dawn/Cascade di nuovo a Ginevra. Ora, allo stabilimento di Gattatico, hub europeo per i detergenti per la casa come Viakal e Mastro Lindo, affronta una nuova sfida con un obiettivo chiaro: posizionare lo stabilimento nell’eccellenza dei processi produttivi per soddisfare la crescente richiesta di prodotti sicuri e in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

“Diventare Direttore dello stabilimento di Gattatico, per me, è come tornare a casa. Sono partita dall’Italia, qui ho messo le basi della mia carriera e qui sono orgogliosa di fare ritorno, con nuove competenze e responsabilità. Fiera di poter contribuire concretamente allo sviluppo di un impianto produttivo italiano che oggi come mai prima è chiamato a soddisfare la domanda di prodotti legati alla pulizia e all’igiene delle superfici in tutta Europa come i nostri Viakal e Mastro Lindo”, commenta Silvia Saliani, nuova plant director dello stabilimento P&G di Gattatico.

Giuliana Farbo, palermitana, è entrata in P&G a 22 anni dedicandosi da subito all’information technology. Di base a Roma, ha ricoperto negli anni diversi incarichi europei e mondiali. Subito dopo la maternità, assume il ruolo di responsabile information technology per la divisione cura dei tessuti e della casa per l’Europa proprio dallo stabilimento di Pomezia, di cui ora è al vertice, per ricoprire successivamente ruoli sia europei che globali con responsabilità sempre crescente includendo anche l'area dei global business services.

“Pomezia è un luogo in cui ho lasciato il cuore. Tornare qui oggi come direttrice dello stabilimento è una grande emozione: sono entusiasta di poter portare la mia esperienza digitale al servizio di uno impianto produttivo che ha fortissime potenzialità di sviluppo nella transizione verso il paradigma 4.0. Un’esperienza che affronterò con umiltà, entusiasmo e tanta voglia di ascoltare ed imparare, sapendo di poter contare, su una organizzazione di enorme valore, per rendere Pomezia un gioiello produttivo di respiro internazionale”, dichiara Giuliana Farbo, nuova plant director dello stabilimento P&G di Pomezia.