Fabiana Marchini è stata nominata head of sustainability di Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, parte del Gruppo Nestlé. La manager, con una ventennale esperienza nel settore delle acque minerali, è responsabile di una task force creata per accelerare il viaggio dell’azienda per un futuro più sostenibile.

Marchini, cremonese, classe ’74 e laureata in Economia e Commercio all’Università Commerciale Luigi Bocconi, è entrata nel Gruppo a settembre 2001 in qualità di brand manager. Negli anni ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità fino a diventare national account manager. In questo ruolo ha seguito il canale take home gestendo le negoziazioni con i maggiori attori della Gdo fino al 2014 quando è stata nominata head of Ccsd department, funzione cross-canale dedicata all’elaborazione di strategie di categoria e di market & shopper intelligence.

L’amministratore delegato Stefano Marini ha scelto Fabiana Marchini per guidare un nuovo team dedicato alla sostenibilità con un focus specifico sulla risorsa acqua, sulla produzione, sul packaging e sui trasporti. Sanpellegrino persegue una politica aziendale orientata alla creazione di valore condiviso per i suoi consumatori, per le comunità in cui opera e per il nostro pianeta sviluppando piani industriali e stanziando investimenti che favoriscono una crescita sostenibile, e realizzando progetti che mirano alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse idriche. Il gruppo protegge, infatti, l’acqua attraverso collaborazioni di alto profilo, ne garantisce un uso sostenibile nelle proprie fabbriche e da parte dei propri fornitori, educando le comunità locali a farne un uso efficiente.

L’azienda lavora a monte e a valle della filiera per ridurre l’impatto ambientale nel packaging, diminuendo il peso degli imballaggi e utilizzando materiale riciclato; mette inoltre in campo piani per l’efficientamento dei sistemi produttivi con l’utilizzo del 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili nei suoi stabilimenti. La sostenibilità è un driver fondamentale anche sul fronte della logistica: il 41% dell’acqua del gruppo viaggia su rotaia, rimorchi ultraleggeri o su mezzi innovativi alimentati a Lng che negli ultimi quattro anni hanno portato a una diminuzione del 15% dell’anidride carbonica emessa, per litro di acqua trasportata.

Alla manager è stato dato l’incarico di potenziare queste attività poiché il gruppo crede fortemente nell’importanza di generare un impatto positivo sulla società e garantire l’accesso alle risorse naturali ed è per questo che ha intrapreso un percorso importante, ispirato agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, per dare un futuro sostenibile alle generazioni future.