Unicoop Tirreno presenta “Abbassiamo le luci contro il caro bollette”, un piano teso a diminuire i consumi energetici per evitare che i rincari vadano a scaricarsi sui prezzi.

Commenta il direttore generale, Piero Canova: «La fase storica che stiamo vivendo, caratterizzata dall’impennata dei prezzi dell’energia e da un’inflazione galoppante, stanno mettendo a dura prova l’economia italiana e in particolar modo la grande distribuzione, che si trova a dover fronteggiare numerose criticità. Per questo interveniamo, impegnandoci in un dettagliato piano d’azione, per i nostri uffici e punti vendita» .

La cooperativa, che conta 96 punti vendita in Toscana, Lazio e Umbria, prevede misure molto strette: l’adeguamento della temperatura interna, la riduzione dell’orario di funzionamento degli impianti di condizionamento, lo spegnimento delle insegne e delle apparecchiature non necessarie dopo la chiusura dei supermercati, l’abbassamento dell’intensità delle luci in alcuni momenti della giornata, la chiusura delle porte di ingresso per evitare dispersioni termiche, l’interruzione durante le ore notturne del riciclo dell’aria, l’efficientamento dell’utilizzo di celle e banchi frigoriferi, così come degli elettrodomestici in dotazione. A regime il risparmio dovrebbe essere di circa un milione di kwh in un anno.

D’altra parte, la riduzione gli sprechi, anche energetici, è uno degli obiettivi che Unicoop persegue ormai da tempo e che codifica annualmente nel suo bilancio di sostenibilità. Unicoop, infatti, ha ridotto costantemente l’energia elettrica consumata, l’utilizzo di acqua, la produzione di rifiuti; ha ammodernato i suoi punti vendita, rendendoli più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico; ha provveduto a installare luci a led, impianti fotovoltaici, sistemi di controllo, che monitorano da remoto i consumi di macchinari, impianti frigo e di condizionamento, così come le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Conclude il presidente, Marco Lami: «La nostra cooperativa da sempre pone al centro delle sue attenzioni i consumatori e in particolare le fasce più deboli della popolazione, attraverso la difesa del loro potere d’acquisto e il sostegno alle iniziative sociali e di solidarietà, a beneficio dei cittadini e delle comunità di riferimento; e questo è ancor più essenziale in un momento delicato come quello attuale, che ci chiama a uno sforzo maggiore e immediato a tutela dei più svantaggiati» .

Unicoop Tirreno, fondata nel 1945 a Piombino (Livorno), è una delle sette grandi cooperative di consumo italiane sotto l’insegna Coop, con 530mila soci e 3.500 dipendenti. Il suo fatturato 2021 è stato di 852,2 milioni di euro.