Ovs inarrestabile: mentre il re del pronto moda annuncia un piano internazionale di 600 opening, l’amministratore delegato, Stefano Beraldo, conferma, ancora una volta, l’interesse del gruppo per Conbipel. L'acquisizione, se verrà portata a termine, riguarderà solo un certo numero di punti vendita, e non tutta la rete, composta da 190 negozi, quasi tutti nei centri commerciali.

È stata infatti presentata un’offerta non vincolante per alcuni attivi di Conbipel Spa, in amministrazione straordinaria dal 28 gennaio 2021.

Nel frattempo, il gruppo ha anche riportato una bella vittoria sul versante della sostenibilità, raggiungendo la prima la prima posizione del Fashion Transparency Index di Fashion Revolution, movimento globale che incoraggia l'industria della moda al rispetto dei diritti umani e dell'ambiente in tutte le fasi del ciclo produttivo.

La catena italiana ha guadagnato la posizione di testa, fra 250 retailer grazie al 78% degli obiettivi raggiunti con un significativo balzo in avanti rispetto all'edizione 2020.

"Abbiamo conseguito questo traguardo grazie al lavoro iniziato diversi anni fa – dice Simone Colombo, head of corporate sustainability di Ovs -. L’ampiezza dell'assortimento e la pluralità dei fornitori ha richiesto una costante attività di mappatura degli attori coinvolti nella catena e della conseguente valutazione delle loro performance che, spesso, ha dovuto accompagnarsi a un'azione di sensibilizzazione nei confronti di alcuni”.