È stato inaugurato sabato 7 maggio e poi aperto al pubblico, per una visita, nel giorno di domenica 8, il nuovo stabilimento Felicetti di Castello Molina di Fiemme (Trento) che ha comportato, un impegno finanziario superiore ai 40 milioni di euro.

L’investimento è stato realizzato, per una parte consistente, superiore ai 2/3, grazie a un’operazione organizzata da Sparkasse, che ha portato all’ingresso nel capitale dell’azienda di un nuovo socio di minoranza – Isa, Istituto atesino di sviluppo – e in parte con risorse generate dalla crescita per linee interne.

L’obiettivo della nuova fabbrica è di portare il fatturato dell’azienda, oggi ai primi posti nel segmento emergente delle paste di grano duro di alta qualità e biologiche, a superare il tetto dei 60 milioni di ricavi entro il 2024, rispetto ai 41,5 realizzati nel 2021.

La nuova costola produttiva va ad aggiungersi a quella storica di Predazzo, sempre vicino a Trento.

«In una congiuntura particolarmente difficile, nella quale stiamo assistendo a continue impennate dei prezzi delle materie e di altri fattori di produzione, come energia e trasporti – spiega Riccardo Felicetti, amministratore delegato dell’azienda di famiglia – stiamo cercando di allargare ulteriormente il varco che abbiamo aperto insieme alla nostra filiera biologica 100% italiana, puntando all’estero e in Italia sui segmenti di alta qualità. Una strategia che fino a oggi ci ha premiato. Il nuovo stabilimento ci consente di potenziare la capacità produttiva, che passa dalle 20 mila alle 35-40 mila tonnellate annue, anche se la struttura è progettata per sostenere, in prospettiva, ulteriori ampliamenti».

L’area su cui sorge il complesso industriale è stata messa a disposizione grazie a un accordo di cessione siglato con Trentino Sviluppo, la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Castello Molina di Fiemme.

Il cantiere, aperto nel marzo 2019, si è chiuso a gennaio 2022 a conclusione dei test di produzione.

Fortemente improntato alla sostenibilità energetica – perché alimentato da un impianto di trigenerazione progettato per coprire l’intero fabbisogno dello stabilimento – il complesso industriale porta la firma dello studio Rwa (Ruffo Wolf associati di Rovereto).

L'impianto, immerso nel verde della Val di Fiemme ha numeri molto importanti: l’area su cui sorge occupa una superficie di 16.500 mq, di cui 8.700 coperti; di questi, 1.250 mq sono destinati alla produzione, 2.500 mq al confezionamento e altri 1.500 a uffici e servizi. Lo spazio maggiore è riservato alla movimentazione: oltre 3.000 i mq occupati dal magazzino automatico interno, cui si aggiungono 6.000 mq per le aree esterne di manovra.

Il sito di Molina, che attualmente dà lavoro a 30 persone, ha portato l’organico complessivo di Felicetti a 117 unità.

Fondato nel 1908, da Valentino Felicetti, lo storico pastificio è ancora oggi l’unico in Europa situato sopra i 1.000 metri di altitudine.

Leggi anche: Felicetti, pastai ad alta quota (intervista a Riccardo Felicetti)