Un bilancio 2021 ancora in leggera tensione per Coop Alleanza 3.0 che, tuttavia, si avvicina sempre di più al pareggio: la perdita si riduce a 22 milioni, contro i 306 del 2018. Il recupero verso l’utile è stato progressivo e incessante: -183 nel 2019 e -132 nel 2020.

I dati sono stati illustrati, in conferenza stampa dallo stesso presidente, Mario Cifiello, e dalla direttrice generale corporate, Milva Carletti.

Il totale vendite sotto insegna Coop (rete diretta, partecipate Gdo, franchising ed e-commerce Eeasycoop) si sono attestate a 5.049 milioni di euro, con una piccola flessione, dell’1,4 per cento, su un 2020 tuttavia eccezionale (5.121 milioni) e condizionato dall’ingente fenomeno delle scorte da Covid e, più in generale, dalla rincorsa dei consumatori ai cosiddetti ‘negozi essenziali’.

Tuttavia, anche qui, l’esercizio 2021, fa segnare una progressione di 131 milioni sul 2019, che si era chiuso a 4.918 milioni di euro. Erano, invece, 4.801 nel 2018 e quindi, al netto della pandemia, il fatturato presenta un andamento piuttosto brillante.

L'Ebitda 2021 della gestione caratteristica ha segnato il miglior risultato dalla nascita di Alleanza (gennaio 2016), chiudendo per la prima volta in positivo per 14 milioni, con un recupero di 134 milioni dal 2018.

«I confortanti progressi che abbiamo ottenuto ci permettono di entrare in una nuova fase del Piano di rilancio - ha spiegato il presidente Cifiello -. Questa nuova fase prevede un ammodernamento e un rilancio della Cooperativa, tenendo conto dello scenario macro economico e sociale, reso ancora più dolorosamente incerto dal conflitto russo-ucraino».

A questo proposito va ricordato che il piano industriale al 2024 ha messo a budget investimenti superiori a 180 milioni di euro, finalizzati alla ristrutturazione della rete, al restyling e riorganizzazione degli iper, ma anche a 24 opening. Il ritorno in utile è fissato, salvo revisioni dovute allo scenario geopolitico, nell’esercizio in corso.