Cushman & Wakefield, leader nel settore immobiliare a livello globale, ha annunciato un’ambiziosa serie di obiettivi scientifici per ridurre le emissioni di gas serra, approvati dalla Science Based Targets initiative (SBTi). Inoltre, aderendo alla campagna Business Ambition for 1.5ºC, Cushman & Wakefield si impegna a raggiungere il traguardo di zero emissioni nette all’interno della sua intera catena del valore entro il 2050.

Cushman & Wakefield si concentrerà sulle proprie sedi e attività allo scopo di ridurre del 50% entro il 2030 (rispetto ad un anno base, il 2019) le emissioni totali di gas serra sia dirette, che provenienti da fonti di calore ed elettricità acquistate. Gli obiettivi “science-based” dell’azienda non permetteranno di ridurre solo le emissioni totali di gas serra dalle proprie attività aziendali, ma anche quelle degli immobili che gestisce per conto dei clienti, tra i maggiori proprietari e affittuari di immobili.

Dando l’esempio, l’azienda si impegna a collaborare con i propri clienti (che rappresentano il 70% delle emissioni all’interno della propria catena del valore) nella definizione dei loro obiettivi “science based” entro il 2025. In particolare, circa il 99% delle emissioni di Cushman & Wakefield provengono da immobili che l’azienda gestisce per conto dei clienti; per questo, l’azienda è decisa a concretizzare nei fatti la visione di un futuro sostenibile che vada oltre il perimetro della propria impronta aziendale.

Entro il 2050 l’azienda si propone infine di raggiungere zero emissioni nette nella intera catena del valore, includendo tutte le componenti dirette e indirette del business che contribuiscono alle emissioni di gas ad effetto serra. Questo obiettivo è stato stabilito attraverso la campagna Race to Zero e il percorso di SBTi, Business Ambition for 1.5°C – una serie di iniziative basate su schemi delle scienze climatiche, il cui scopo è raggiungere zero emissioni nette, in uno sforzo globale per evitare le conseguenze più disastrose del cambiamento climatico.