di Claudia Scorza

Nonostante lo scorso anno sia stato un anno complesso per il mondo della logistica e dell’economia in generale, Gruber Logistics ha depositato un bilancio consolidato di 438,9 milioni di euro, che si traduce in una crescita del 28,5% rispetto all’anno precedente, registrando un miglioramento significativo anche in termini di marginalità.

I dati di questo primo semestre confermano il trend positivo della multinazionale di Ora (Bz), confermando un ritmo di crescita organica intorno ai 30 punti percentuali. L’azienda potrebbe così già superare quest’anno i 500 milioni di euro di fatturato, traguardo previsto da piano industriale solo al termine del 2023.

Martin Gruber, ceo dell'azienda, sottolinea che il risultato ottenuto è la conseguenza delle decisioni prese durante la crisi pandemica: «Persino la stampa internazionale è rimasta sorpresa dal nostro comportamento durante la crisi sanitaria, considerando il rallentamento o addirittura la diminuzione dell'economia globale. Mentre le altre aziende interrompevano i loro piani di investimento, noi abbiamo deciso di accelerare e di concentrarci ancora di più su quelli che consideravamo gli aspetti competitivi più importanti per la nostra crescita: sostenibilità, digitalizzazione e, ovviamente, i nostri collaboratori».

L'azienda ha investito in modo considerevole sui propri asset, aumentando i veicoli della propria flotta e le proprie filiali. Tuttavia, Gruber Logistics si sta sempre più trasformando in un'azienda knowledge based, dove le persone giocano il ruolo più importante con la loro capacità di creare nuove soluzioni per i clienti e di implementare nuove idee. Il numero del personale è aumentato progressivamente in questi ultimi due anni, passando dalle 900 persone all’inizio del 2019 ai 1.500 dipendenti registrati oggi.

L'azienda punta a diventare uno dei leader del settore logistico europeo, forte di un tasso di crescita così consistente e della volontà di acquisire anche altre realtà che ne condividano la visione e le prospettive.