di Claudia Scorza

Per la prima volta nella sua storia aziendale, Fercam ha superato il miliardo (1,128 miliardi di euro) di fatturato con una crescita del 19,6% rispetto all’esercizio precedente. Con questo risultato Fercam rafforza il suo ruolo di global player nei vari settori di attività della logistica, trasporti, distribuzione, air&ocean e special services, divisione che raggruppa le attività di logistica dell’arte, fairs&events, nonché traslochi e relocation.

«È stato un anno pieno di incognite con interruzioni delle catene logistiche a seguito dei precedenti anni pandemici e della guerra in Ucraina, carenza di autisti e aumenti notevoli dei costi energetici. Tuttavia, la grande professionalità di tutti i nostri collaboratori ha permesso di chiudere l’anno 2022 con il migliore risultato di sempre in valore assoluto, registrando per il secondo anno consecutivo un aumento del fatturato a due cifre (+19,6%)», afferma Hannes Baumgartner, amministratore delegato di Fercam.

Anche le società estere dell’operatore altoatesino hanno registrato ottimi risultati, con particolare menzione per la filiale di Kiev, i cui collaboratori hanno dimostrato grande resilienza e coraggio, rimanendo operativi anche nei momenti più bui della loro recente storia.

Molto favorevole l’andamento della business unit storica e più importante dell’azienda, il settore full truck load (Ftl), che tradizionalmente da solo costituisce oltre il 50% del fatturato aziendale, con risultati eccezionali della business unit freight management.

Come già nel precedente esercizio, la crescita per la divisione air&ocean è stata assolutamente soddisfacente, con un aumento pari al 36,9%; nella prima metà dell’anno le ristrette capacità di carico e noli conseguentemente aumentati hanno avuto, grazie a una rete affidabile ed efficiente di corrispondenti, effetti positivi sul fatturato del comparto, condizioni che si sono andate gradualmente normalizzando a partire da settembre 2022.

Nel corso del 2022 gli investimenti si sono concentrati sull’ampliamento della rete distributiva aziendale con nuove aperture, ovvero ampliamenti di filiali a Como, Udine, Cuneo e Reggio Emilia, mentre per il 2023 è previsto il completamento dei cantieri degli impianti ad Alessandria, Verona, Novara, Mantova, Modena, Padova e Cattolica.

Gli investimenti tecnologici effettuati su impianti esistenti mirano in particolare alla diversificazione energetica, ampliando a fine 2022 un parco fotovoltaico di 24 impianti con circa 3,7 MWh di potenza. Per la riduzione del fabbisogno di energia elettrica per le diverse attività logistiche in vari impianti logistici nel corso del 2022 si è proceduto alla sostituzione massiva dei sistemi di illuminazione a incandescenza tradizionale con illuminazione a led, implementazione di domotica avanzata e tecnologia crepuscolare astronomica con sensori di presenza.

I più recenti investimenti per il parco automezzi si sono concentrati su innovazioni tecnologiche in ambito di alimentazione alternativa a Biometano e Hvo Fuel per il trasporto pesante ed elettrici per la distribuzione urbana.