Orienta Capital Partners conquista la maggioranza assoluta (57,8%) di Cristallina Holding, a cui fanno le acque minerali Goccia di Carnia e Pejo. Ad agosto 2019 l’investitore, tramite il club deal Fonti Italiane, era già entrato, con una quota di minoranza e con 15 milioni di investimenti, nel capitale della società, allora controllata da Avm Gestioni Sgr.

Partecipano all’operazione anche Friulia, la Finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia, Indigo Capital, Talent Acque e Samuele Pontisso, amministratore delegato di Cristallina.

Goccia di Carnia (imbottigliata a Forni Avoltri, nell’udinese) e Pejo (imbottigliata a Cogolo di Pejo, Trento) totalizzano più di 210 milioni di bottiglie all’anno, distribuite in Gdo e nel fuori casa.

Gestendo l’intero processo produttivo con due stabilimenti, il gruppo ha generato, nel 2020, circa di 31 milioni di euro di ricavi, con 8 milioni di Ebitda.

Mario Gardini, presidente di Orienta Capital Partners, spiega che il focus strategico si concentrerà sull’accelerazione di Cristallina: "Intendiamo sviluppare queste potenzialità anche grazie ad acquisizioni, con l’obiettivo di allargare e diversificare l’offerta e i mercati e canali di riferimento”.

Aggiunge l’Ad, Samuele Pontisso: “Grazie ai nuovi investimenti, i nostri stabilimenti aumenteranno la capacità produttiva di acque minerali per la salute e il benessere. Siamo pronti a raggiungere nuovi traguardi.”

Secondo uno studio di Mediobanca, l’Italia, con 13,5 miliardi di litri è il nono mercato mondiale delle acque confezionate, sostenuto dalla ricchezza delle fonti (oltre 300) e da elevati consumi per abitante: 222 litri, secondi al mondo dietro al Messico.

Il nostro Paese è il secondo esportatore di minerale dell’Ue con 605 milioni euro, alle spalle della Francia.

In Italia l’acqua minerale rappresenta il 76,2% del consumo di tutte le bevande analcoliche, la percentuale più alta dell’Unione che riporta un valore medio pari al 45,8 per cento. Il budget familiare annuo è di circa 130 euro.

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