di Luca Salomone

Anno record per gruppo Percassi. Il 2022 di Odissea, holding le cui attività comprendono i settori del beauty, moda, sportivo, retail, sia in franchising sia con marchi propri, oltre all’alimentare e al real estate, si chiude con ricavi complessivi aggregati di 1,3 miliardi di euro, con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente per le varie società. La crescita raggiunge circa il 50%, se consideriamo il perimetro di consolidamento. La redditività operativa supera il 17%, con un Ebitda che supera i 200 milioni.

Beauty e commercio tirano la volata

Gruppo Percassi opera, a livello internazionale, in 62 Paesi, con oltre 1.200 punti vendita e circa 10.000 dipendenti, di cui la metà all’estero.

Guardando ai singoli segmenti è stata determinante l’evoluzione dei settori bellezza (Kiko, Womo e Bullfrog) e vendita al dettaglio.

Kiko Milano (leggi altro articolo di Distribuzione moderna) ha registrato ricavi di 671 milioni, in crescita del 42% rispetto al 2021 e del 14% in confronto al 2019. Anche a livello di redditività i risultati della catena di profumerie hanno superato le attese, con un margine Ebitda pari a 75 milioni: un +350% (53 milioni aggiuntivi) rispetto al 2021 e soprattutto con + 18 milioni (+30%) sul 2019.

Lo stesso per le altre attività retail, che comprendono lo sviluppo e la gestione di reti commerciali in affiliazione di marchi come Armani Exchange, Gucci, Saint Laurent, Nike, Jordan, Victoria’s Secret, Bath&Body Works, Lego, Garmin.

Questi settori di business, che fanno capo alla subholding Percassi Retail, hanno chiuso l’anno con circa 350 milioni di ricavi, in crescita del 56% sul 2021 e di oltre il doppio rispetto ai livelli ante pandemici del 2019, e questo in tutti i Paesi di presenza.

Anche a livello di redditività, la vendita al dettaglio ha avuto un’impennata di quasi il 60% rispetto al 2021, superando i 50 milioni di Ebitda.

Impennata oltre confine

La crescita è stata in particolare guidata dall’espansione all’estero – + 107% rispetto al 2021 e + 312% sul 2019 - in termini di ricavi netti, dal rafforzamento del mercato italiano e dalla focalizzazione su alcuni marchi, che hanno evidenziato performance superiori a quelle del mercato, anche grazie all’incremento del traffico locale, che, a partire da aprile, è aumentato, ritornando in alcuni casi ai livelli pre-covid.

Di rilievo, e in linea con gli ultimi anni, i risultati raggiunti dal settore sportivo con l’Atalanta, oggetto, nel 2022, di un’importante partnership con un gruppo di investitori americani, guidati da Stephen Pagliuca, comproprietario dei Boston Celtics.

Commenta Antonio Percassi: «Questi dati sono stati i più alti della nostra storia, e non solo a livello di ricavi, ma anche di redditività e di Kpi patrimoniali, Tale crescita, registrata in tutti i segmenti e in tutte le aree geografiche è anche un’indicazione della bontà delle scelte fatte negli ultimi anni, che sono state focalizzate su investimenti che stanno generando una redditività sostenibile nel tempo, in aree ad alto valore aggiunto e fortemente innovative. Queste azioni consentiranno inoltre di crescere ulteriormente nel 2023, quando il gruppo punterà a superare, a livello aggregato, ricavi netti di circa 1,4 miliardi di euro, con una redditività ulteriormente in salita rispetto al 2022».

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