Il 2020 si è chiuso in modo decisamente positivo per Nova Coop, che si presenta alle assemblee dei soci con un fatturato di 1,1 miliardi di euro (+3,48% sul 2019) e un utile netto di 6,1 milioni. L’utile prima delle imposte si attesta a 8,3 milioni di euro, mentre il risultato consolidato supera 1,5 miliardi di euro.

Nonostante le maggiori difficoltà, dovute a un aumento delle spese gestionali e al calo dei ricavi derivante da alcune merceologie e dai servizi di ristorazione - si pensi solo al caffè, al bistrot e al ristorante, inseriti nel megastore Fiorfood di Torino -, flessione imputabile alle limitazioni d’esercizio imposte dalle normative emergenziali, la cooperativa ha beneficiato di un trend di salita delle vendite della rete (+3,74%) e dell’effetto del cambio delle abitudini di acquisto, che ha portato a un aumento dello scontrino medio sia nei supermercati (+31,4%), sia negli ipermercati (+29,1%).

Dopo le sperimentazioni degli anni scorsi, il 2020 è stato caratterizzato anche dall’accelerazione delle performance del canale e-commerce www.coopshop.it, attraverso le stazioni di ritiro Coop Drive e il servizio di home delivery Coop a Casa, che oggi serve più di 100 codici di avviamento postale del Piemonte. Le spese consegnate hanno superato quota 111.000.

La cooperativa, con 64 insediamenti fra Piemonte e Alta Lombardia, ha archiviato l’anno con 86.667 soci prestatori e un saldo positivo di 546 nuove adesioni, che ha permesso di superare i 726 milioni di euro di prestito sociale e di raggiungere un’incidenza percentuale dei soci prestatori sulla base sociale del 14,8% (+0,25%). Il rapporto tra prestito sociale e patrimonio netto è di 0,91, un dato nettamente migliore rispetto alla soglia di 3, fissata dalla legge.

Spiega il presidente, Ernesto Dalle Rive: “Abbiamo attraversato mesi non facili, nei quali la cooperativa ha vissuto una fase di straordinario impegno e ha avuto la capacità di mostrarsi coesa, determinata e solidale, raggiungendo, alla fine, una nuova performance positiva. Si tratta di un esito che premia la gestione attenta e prudente tenuta nell’anno più difficile e che è motivo di grande soddisfazione, perché costruito grazie alla crescita delle vendite che hanno assecondato i profondi cambiamenti nei comportamenti di acquisto di soci e clienti. La cooperativa ha anche saputo bilanciare i minori ricavi provenienti dalla gestione finanziaria e immobiliare”.

Durante l’esercizio – ha continuato il top manager - più di 10 milioni di euro sono stati destinati ad attività di carattere solidaristico sviluppate nei negozi a favore del territorio.

Altri 7 milioni – conclude - sono stati erogati ai lavoratori, nella forma di buoni spesa, ore donate (cioè ferie extra, ndr.) e altre azioni, per supportare lo staff con azioni concrete e ringraziarlo dell’impegno profuso nel corso della pandemia”.

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