Ma che ci fa Lavazza di un maxi finanziamento da 500 milioni? Alla multinazionale torinese del caffè non mancano le risorse finanziarie: persino nell’anno del covid ha prodotto 125 milioni di euro di cassa operativa. E a fine esercizio 2021 vantava una Posizione finanziaria netta positiva per 102 milioni.

E’ di ieri la notizia che Lavazza ha ottenuto un finanziamento quinquennale da 500 milioni legato a specifici obiettivi di sostenibilità. Tra le banche coinvolte nell'operazione Bnl, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo, che hanno agito in qualità di mandated lead arrangers e finanziatori.

Nel 2020 Lavazza ha realizzato ricavi per 2,085 miliardi (-5,2%) e per il 2021 Lavazza prevede di raggiungere ricavi in linea o al di sopra del record storico dei 2,2 miliardi registrati nel 2019. Nella presentazione del bilancio dello scorso aprile il ceo Antonio Baravalle disse che <l’azienda continuerà a cercare società target da acquisire, ma non c’è nulla a breve>.

La stagione dello shopping

Lavazza è stata protagonista di una intensa campagna acquisti, fermata solo dall’esplosione della pandemia: recentemente si è rafforzata nei distributori automatici rilevando, tramite la finanziaria Finlav, il 17,7% di Ivs Group, leader italiano nelle macchine distributrici di bevande e snack. Prima ha rilevato la divisione vending di Mars, l’australiana Blue Pod Coffee che seguiva il merger Esp in Francia e Nims in Italia. Nel 2017 la tripletta di Lavazza: la francese Carte Noire, la danese Merrild e la canadese Kicking Horse Coffee.