di Luca Salomone

Dopo i macchinari per il vino - Bertolaso, Ape Impianti e Permeare conquistate lo scorso dicembre – e, naturalmente dopo l’operazione La Doria, Investindustrial punta ancora sull’alimentare e si rafforza nell’ingredientisca, rilevando Hi-food, startup italiana ad alta capacità di innovazione, da 15 milioni di euro di ricavi.

Il deal è pilotato dalla controllata Csm Ingredients, con sede in Lussemburgo, un vero leader: 500 milioni di euro di fatturato, 8 stabilimenti di produzione in Europa, Asia e Africa, altrettanti centri di sviluppo, 3 centri di ricerca e innovazione, 2 poli di open innovation e 1.400 addetti.

Hi-Food è nata nel 2012, a Parma, su iniziativa di Giampaolo Cagnin, Massimo Ambanelli e Emanuele Pizzigalli, in stretta collaborazione con l'Università di Parma. Negli anni è cresciuta sviluppando tecnologie sempre più raffinate e soluzioni caratterizzate dall’impiego di componenti di origine naturale e vegetale, senza additivi chimici.

La transazione prevede che gli azionisti di Hi-food reinvestano in Csm, assumendo anche importanti incarichi nelle aree commerciale e R&s.

Una fabbrica ad alta tecnologia

Nei prossimi mesi, l'azienda completerà la costruzione, a Pilastro di Langhirano, vicino a Parma, di uno dei più moderni e avanzati impianti per la produzione e la lavorazione di ingredienti naturali, privi di allergeni e additivi di sintesi.

La ‘fabbrica’, la più tecnologica d’Europa nel proprio ambito, sarà dotata di un centro permanente di studi sull'estrusione ad alta tecnologia. Attraverso un gruppo integrato di strutture pilota, laboratori sperimentali e macchine industriali, sarà in grado di ideare prototipi alimentari, con l'obiettivo di soddisfare le esigenze nutrizionali della clientela contemporanea e anticipare le tendenze future.

Andrea Bonomi entra nei dettagli

Andrea Bonomi, presidente dell’industrial advisory board di Investindustrial, spiega che «la ricerca e lo sviluppo che hanno contraddistinto Hi-food fin dalla sua fondazione sono un perfetto complemento della piattaforma industriale che abbiamo iniziato a costruire nel settore degli ingredienti con l'acquisizione di Csm, ingredients nell'aprile 2021. Investindustrial è interessata, in un’ottica di lungo periodo, all'evoluzione dei settori che gravitano intorno alla sostenibilità del mondo food, come la produzione, gli integratori, il packaging e le chiusure. Negli ultimi cinque anni, abbiamo effettuato 8 nuovi investimenti in questi comparti, per un totale di 1,5 miliardi di euro. Le aziende su cui abbiamo puntato hanno, a loro volta, portato a termine altre 11 acquisizioni e attualmente impiegano un totale di 10.300 dipendenti».

L’operazione rappresenta il primo traguardo di un piano di investimento in R&S che, nel medio termine, supererà i 200 milioni di euro.

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