di Luca Salomone

Wrm group, l’investitore lussemburghese creato dal finanziere Raffaele Mincione, e Axpo Italia, società per azioni del gruppo elvetico Axpo, con un’esperienza più che centenaria nelle energie sostenibili, hanno siglato un accordo per la creazione di una joint venture che avrà come oggetto la ricerca e sviluppo di soluzioni avanzate per l’energia verde.

La distribuzione come target

Il progetto riguarderà soprattutto la produzione di energia rinnovabile ed interventi di efficienza energetica per il mondo della Gdo. Un fatto che, se si andrà verso un razionamento nel prossimo autunno, in seguito alla crisi russo-ucraina, diventerà particolarmente interessante per tutti e per un settore a forte consumo energetico come la Dmo.

Il retail, d’altronde, è centrale per Wrm che è stato il grande alleato di Conad nell’acquisizione di Auchan retail Italia e nella fondazione di Margherita distribuzione, la società che ha gestito il complicato passaggio della rete del distributore francese verso il leader nazionale della moderna distribuzione.

Come si legge in una nota, Wrm oltre a diversificare in questo modo il proprio portafoglio, punta su un business “particolarmente rilevante nell’attuale contesto di mercato in cui la dipendenza da fonti di energia tradizionali contribuisce ad aggravare le criticità operative delle aziende”.

Un protagonista del mercato libero

Non solo. Il gruppo finanziario, controllante di Kipre (Principe di San Daniele e King’s), ne ha ceduto, alla fine del 2021 e dopo il risanamento, il 100% a Rigamonti, leader mondiale della bresaola.

Axpo, particolarmente forte nel solare e nell'eolico, con 5.300 addetti nel mondo e un fatturato che, nell’esercizio 2020/21 superava i 6 miliardi franchi svizzeri (5,8 miliardi di euro), produce commercializza e vende energia a più di 3 milioni di persone e a migliaia di aziende in Svizzera, e in altri 30 Paesi in Europa, America (Usa) e Asia.

Axpo Italia, con quartier generale a Genova e sedi a Roma e Milano, conta 250 addetti e ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 1,7 miliardi di euro. È stata fondata nel 2000 durante la transizione al libero mercato ed è oggi quarta nel mercato libero.