di Emanuele Scarci

Coop Lombardia chiude un anno tormentato con un valore della produzione in crescita del 9,3% a 1,054 miliardi di euro, un utile operativo di -3,7 milioni e netto di 6, 9 milioni (6,6 l’esercizio precedente). Nel 2020 la cooperativa ha realizzato la fusione di 37 pdv di Coop Vicinato Lombardia (CVL) e ne ha aperti 2 nuovi, ma soprattutto ha rivalutato alcuni beni aziendali e ha incorporato l’Immobiliare Ossidiana portando il rapporto prestito sociale/patrimonio netto a un rassicurante 1,53, lontano dallo scomodo 2,32 dell’esercizio precedente, a ridosso del limite di legge di 3. Sono questi i dati principali del bilancio 2020 all’esame delle ultime assemblee dei soci che dovrebbero terminare il 16 giugno.

Nello specifico, l’attività caratteristica di Coop Lombardia ha risentito del calo degli iper (-2,4% dei ricavi) ma ha beneficiato del balzo dei superstore (+18,7%) e dei super (+11,2%). In retromarcia i carburanti (-25,9%). Alla fine i ricavi sono saliti del 2,16% a 1,037 miliardi.

Troppi iper

Coop Lombardia conta su una rete composta da 14 iper, 18 superstore, 23 super e 37 negozi di vicinato. Da soli gli iper valgono il 52% del fatturato senza i carburanti. Iper più superstore arrivano al 77%. L’integrazione di CVL ha ridotto lo squilibrio verso le grandi superfici che rimangono nettamente predominanti.

Il prestito sociale di Coop Lombardia è salito di oltre 23 milioni a 1,044 miliardi, influenzando una gestione finanziaria positiva per circa 21 milioni.

“Le gallerie commerciali – sostiene il presidente Daniele Ferré – sono rimaste chiuse per metà dei giorni e quando erano aperte non potevano vendere alcune categorie di prodotti. Male anche l’immobiliare, a causa della riduzione degli affitti. Bene invece l’integrazione di CVL che ha portato 75 milioni di ricavi”.

Il direttore generale Andrea Colombo sottolinea che “Coop Lombardia ha dato il meglio di sé per supportare il lavoro in tutti i pdv. Si è guadagnato in efficienza ma il processo è ancora lungo”. Difatti l’utile operativo è passato da -20,2 milioni del 2019 a -3,7 milioni del 2020.

Unipol nel cuore

Infine, il bilancio consolidato che comprende Brico Io (ricavi per 235 milioni e un utile di 1,5 milioni) registra un valore della produzione di 1,266 miliardi, +9%, un utile operativo positivo di 2,4 milioni (-21,6 milioni nell’esercizio precedente) e un utile netto di 14 milioni (-0,4 milioni). I volumi sono cresciuti per l’integrazione di CVL oltre che per gli effetti della pandemia. La rivalutazione dei beni strumentali aziendali ha rafforzato il patrimonio netto di circa 244 milioni, da 440,7 milioni a 684,4.

La gestione finanziaria, 17,1 milioni, si è contratta di 7 milioni, soprattutto per i mancati dividendi di Unipol (congelati dall’Authority) e comunque, nel corso del 2020, Coop Lombardia ha arrotondato la partecipazione in Unipol acquistando 3,6 milioni di azioni. La quota è salita al 2,5%.