di Luca Salomone

Zara dà spettacolo: lo scorso 8 aprile ha inaugurato a Madrid il suo più grande negozio al mondo che, su una superficie di 9mila mq, di cui 5mila destinati alla vendita, ospita anche l’insegna sorella Stradivarius, riservata alla moda femminile.

Dalla location al rispetto umano

Non si tratta soltanto di una questione di dimensioni. Il punto vendita, su 4 livelli, si distingue, innanzitutto, per la collocazione: sorge in Piazza di Spagna, nell’Edificio España, un grattacielo storico (i lavori sono durati dal 1948 al 1953) che, con i suoi 25 piani e 117 metri, è l’ottavo palazzo più alto della Capitale.

L’insediamento commerciale dà lavoro a 300 persone, provenienti da 20 nazioni, un fatto che dimostra i saldi criteri di rispetto adottati da Inditex verso le differenti etnie e provenienze, un criterio che dovrebbe essere scontato, ma che, in altri casi, ha dimostrato di non esserlo affatto.

Pagamenti onnipresenti

Il vero elemento distintivo, tuttavia, è sul versante tecnologico, particolarmente avanzato e diretto a creare, per quanto possibile, una continuità spinta fra mondo reale e virtuale: rarissime casse, un’ampia zona di self checkout, pagamenti attivi in ogni punto del negozio grazie alla scansione, con smartphone, dei Qr-code degli abiti, camerini e capi prenotabili on line, servizi di localizzazione dei prodotti all’interno del negozio…

La guerra taglia cinque punti

Il gruppo ha fatto parlare di sé anche per altri motivi, dalla presidenza, assunta il primo aprile dalla trentottenne Marta Ortega, figlia del fondatore Amancio, per un compenso annuo di 1 milione di euro, fino alle cifre record con le quali sì è chiuso l’esercizio 2021. Lo scorso anno il fatturato è salito del 36%, fino a 27,7 miliardi di euro e gli utili hanno totalizzato 3,24 miliardi (+193%). Il canale online, sempre nell’esercizio, ha coperto il 25,5% delle vendite per una somma di 7,5 miliardi (+14%).

Il colosso spagnolo presentava, dal primo febbraio al 15 marzo 2022, un altro dato notevole: +33% sul corrispondente – sommando online e offline –, decurtato di 5 punti di crescita, legati all’uscita, il 5 marzo, da Russia e Ucraina.

E infine c’è il nuovo Zara building, con i suoi 238 milioni di euro investiti....

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