Continua lo sviluppo mondiale di Primark: dopo l’entrata, nel 2019 in Slovenia, con un punto vendita di 7.500 mq a Lubiana, l’irlandese si regala il proprio tredicesimo mercato, la Repubblica Ceca, con un megastore di 4.600 mq, su tre piani, a Praga, affacciato sulla storica piazza San Venceslao. Seguirà un secondo grande magazzino a Brno.

Il nuovo insediamento, che dà lavoro a 300 persone, non sarà certo l’ultimo nell’Europa Centrale e dell’Est, come ha promesso l’amministratore delegato, Paul Marchant: “Si apre per noi un nuovo importante mercato, dal quale proseguire la nostra espansione in quest’area dove stiamo sviluppando una ricca pipeline”.

Il gruppo è già attivo, sempre dal 2019, anche in Polonia, a Varsavia e Poznan, dove sta progettando lo sbarco a Cracovia e Katowice.

Primark, nato a Dublino nel 1969, ha raggiunto 384 negozi – a fine 2020 - fra Europa e Stati Uniti, dove ha 8 location: a Boston, prima apertura, Chicago, New York (Brooklyn e Staten Island), Danbury…

Controllata, come è noto, da Associated British Foods, colosso alimentare e distributivo da 14 miliardi di sterline di fatturato, Primark è reduce, a causa del Covid - che non ha trovato nemmeno una piccola compensazione per la voluta e quasi ostentata mancanza di un canale e-commerce -, da un anno veramente difficile, nel quale ha perso 2 miliardi di sterline di vendite e 650 milioni di utili operativi.

Tuttavia, lo sviluppo rete è continuato in modo incessante – 12 opening nel 2020 -, anche in Italia, dove, il primo giugno del 2021 l’irlandese ha tenuto a battesimo il suo settimo punto vendita, presso il centro commerciale Romaest e dove promette di arrivare, specie grazie a un accordo con Klépierre, a 14 negozi entro la fine del 2022.