di Luca Salomone
Tedi, la catena tedesca di generi non alimentari a prezzi convenienti, aggiunge una nuova nazione, la dodicesima, alla propria geografia, il Belgio, dove si prepara alle prime inaugurazioni con il sostegno di Retail Point, società di Anversa specializzata nella rappresentanza dei tenant e nella ricerca di nuovi siti immobiliari.
Retail point, un partner di rilievo
Il debutto prevede fra le 5 e le 10 aperture già nel corso di quest’anno, su una superficie media generosa, di circa mille metri quadrati con 15 mila referenze.
Fra i clienti di Retail Point ci sono nomi come quelli di Deichmann, Rituals, Burger King e Mamma Roma, esponente di punta della pizza al trancio in Belgio, Olanda e Francia.
Tedi (acronimo di Top euro discount) è stata fondata nel 2004 a Dortmund da gruppo Tengelmann, che è tuttora azionista di minoranza.
Nella primavera del 2021 la Commissione europea ha approvato l’acquisizione della maggioranza della catena da parte di Bh Holding, la società cassaforte dell'industriale tessile Benjamin Heining.
In Italia sono 20 all'anno
L’insegna ha una rete che supera i 2.750 negozi, con circa 26 mila addetti, in 11 nazioni europee, fra le quali Germania, ovviamente, Austria, Italia, Spagna, Portogallo, Polonia e Ungheria (aprile 2022). E, per il futuro, c'è in pipeline anche la Francia.
Nel nostro Paese il primo Tedi è stato inaugurato a giugno 2018. Il marchio ha raggiunto, nel 2022, un totale di 90 punti vendita, dunque con una media di 20 inaugurazioni ogni 12 mesi.
Le categorie trattate sono nove: drogheria e cosmesi, articoli per animali, bricolage, tempo libero e outdoor, casa e decorazione, scuola e ufficio, party e confezioni regalo, accessori vari e giocattoli.
Secondo Statista il giro d’affari di Tedi è in continua crescita e si è quintuplicato in un ventennio: 305 milioni di euro nel 2010, 557 nel 2015, 1.129 nel 2017 (il primo anno sopra il miliardo), 1.696 nel 2020 e 1.831 nel 2021.